Vicenza, l’ordinazione del Vescovo Giuliano in Cattedrale. Il cardinal Parolin : “Vivi con gioia, pazienza, concretezza”Vicenza, l’ordinazione del Vescovo Giuliano in Cattedrale.

Una celebrazione solenne, curata nei minimi dettagli, ma anche partecipatissima e carica di fede e di affetto quella che ha visto stringersi oggi nella Cattedrale di Vicenza i fedeli delle diocesi di Vicenza e di Treviso (oltre mille i presenti) circa 350 tra preti e diaconi e 24 tra vescovi e cardinali, in un grande abbraccio attorno a mons. Giuliano Brugnotto per la sua ordinazione episcopale e l’inizio del suo ministero pastorale alla guida della chiesa berica.

Nella sua omelia (in allegato) il cardinale vicentino Pietro Parolin, Segretario di Stato di papa Francesco, ha innanzitutto ricordato la funzione del ministero episcopale nella Chiesa: “Il Vescovo deve manifestare con la sua vita e il suo ministero episcopale la paternità di Dio, la bontà, la sollecitudine, la misericordia, la dolcezza e l’autorevolezza di Cristo, che è venuto per dare la vita e per fare di tutti gli uomini una sola famiglia, riconciliata nell’amore del Padre… Nessuno è escluso dal cuore del Vescovo!”. Quindi, ha consegnato al novello pastore tre parole, riprese dalle letture di questa terza domenica di Avvento: gioia, pazienza e concretezza. Parole che indicano altrettanti atteggiamenti – ha detto il cardinale – “che secondo me, potrebbero aiutarti, caro don Giuliano, ad assolvere alle tue responsabilità e a venire incontro alle giuste e ragionevoli aspettative”. Facendo riferimento al carico di lavoro e responsabilità che attende il nuovo vescovo, il patriarca Moraglia nel suo saluto (vedi allegato) ha incoraggiato mons. Brugnotto citando Sant’Ambrogio: “Dio non è tanto avaro da chiedere l’impossibile… è certamente beato colui che tutto abbandona per seguirlo, ma è pure beato chi fa di cuore ciò che è in suo potere”.

Davvero emozionante la liturgia di ordinazione culminata nel momento simbolico del passaggio del bastone pastorale dalle mani di mons, Pizziol a quelle del vescovo Giuliano. E proprio al suo predecessore, mons. Brugnotto ha rivolto parole affettuose, di stima e riconoscenza, nel suo intervento (vedi allegato) prima della benedizione conclusiva. Qui il vescovo Giuliano ha aperto il suo cuore ai presenti, raccontando le gioie e i dolori che lo hanno accompagnato in questo ultimo periodo, ringraziando per la presenza e l’affetto con cui si è sentito accompagnato dai familiari (un commosso applauso per la mamma Luciana rimasta a Treviso) dagli amici, i confratelli vescovi e presbiteri, dai fedeli, e dai tanti collaboratori…ed esprimendo il desiderio di inserirsi nel cammino della chiesa vicentina, rimanendo alla sequela del Buon pastore che è Gesù e nel segno di quella fraternità che nasce dall’Eucarestia: “È stato versato dell’olio sul mio capo chiedendo a Dio che renda fecondo il mio ministero. E come sarà fecondo? Con la fraternità. L’ospitalità del Signore genera fraternità. Una fraternità che ho vissuto; ora mi aspetta una nuova fraternità”. Non è mancato un ricordo speciale per i missionari, i giovani, gli operatori dei media e per tutte le persone sole e ammalate cui, anche attraverso i media, il nuovo Vescovo ha voluto far giungere la sua vicinanza e la benedizione.

Prima della conclusione della solenne celebrazione, il Cancelliere Vescovile ha annunciato che il Vescovo Giuliano confermato, sino a diversa disposizione, come è prassi in questi casi per garantire il normale funzionamento della Diocesi, il delegato ad omnia, il vicario giudiziale, il mandato dei membri dei diversi organismi di partecipazione e, in genere, tutti gli incarichi precedentemente attribuiti dal vescovo Pizziol.

Saluto Patriarca Moraglia per ordinazione episcopale e ingresso a Vicenza Vescovo Giuliano

Omelia cardinal PAROLIN ordinazione vescovo Giuliano

INTERVENTO vescovo Giuliano al termine dell’ORDINAZIONE EPISCOPALE

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